Il sistema Tonico - Posturale è un insieme strutturato ad entrate multiple e con numerose funzioni complementari:
- lottare contro la gravità ;
- mantenere una stazione eretta;
- opporsi a forze esterne;
- situarci nello Spazio-Tempo che ci circonda;
più semplicemente ci permette di svolgere le attività di tutti i gironi ( stare in piedi, stare seduti, lavarsi, sedersi, ecc...), regolando, guidando e collaborando all'attivazione del movimento.
Non si può avere movimento fisico senza la messa in gioco preliminare e simultanea del sistema tonico
Le risorse utilizzate dal nostro organismo per compiere queste funzioni sono diverse:
- gli esterocettori, che ci posizionano in rapporto all'ambiente (tatto, vista, udito);
- i propriocettori, che posizionano le differenti parti del corpo in rapporto all'insieme, in una posizione prestabilita;
- i centri superiori, che integrano i selettori di strategia, i processi cognitivi e rielaborano i dati delle due fonti precedenti.
E' indiscutibile che quando si parla di postura, si debba prendere in considerazione l'intero organismo (inteso come unità tra corpo. mente e spirito) in relazione all'ambiente, al periodo storico ed al contesto sociale in cui è inserito.
Le variabili ambientali e sociali hanno un'incidenza molto importante sulla postura, basti pensare a quante ore si passa a guardare lo smarphone, o a quante ore davanti al pc, o ancora al tipo di stress, continuo, al quale si è sottoposti costantemente ogni giorno, e che incide notevolmente sulla psiche e di conseguenza sulla postura.
Un elemento cardine della nostra postura è la respirazione! Una buona respirazione consente un'armonia di movimento del principale muscolo repiratorio: il diaframma. Il diaframma è un muscolo situato cirà a metà del nostro busto, ed ha inserzione sia sulle coste anteriormente, che sulla colonna vertebrale, attraverso i pilastri del diaframma, per cui una sua alterata funzionalità può portare a delle retrazioni, che nel tempo si potranno sviluppare in alterazioni posturali (es. ipercifosi), dolori (es.lombalgia) e addirittura ad una diminuzione della capacità respiratoria. Quando si parla di diaframma bisogna inoltre considerare la sua innervazione ed il suo sviluppo embriologico. Il muscolo diaframma embriologicamente si sviluppa a livello cervicale e successivamente, con lo sviluppo del cuore e la "discesa" di tutti gli organi, andrà ad occupare la sua poszione che ha poi nell'adulto. Per questo motivo la sua innervazione ha una derivazione cervicale, il centro frenico del diaframma infatti è innervato dal nervo frenico, che origina dalle radici spinali C3-C4-C5, per cui un diaframma rigido, o che potremmo più correttamente definire ipofunzionale, potrebbe avere delle ripercussioni anche a livello cervicale e oltre...
Una ridotta efficienza della capacità respiratoria e della "pompa toracica", a sua volta potrebbe ripercuotersi sulla circolazione sanguigna e linfatica
L'alimentazione è un altro parametro da considerare, in quanto incide notevolmente sia sugli aspetti psicologici, che fisici, a livello viscerale, che si ripercuotono su tutto l'organismo: sono sempre maggiori gli studi della PNEI (Psico Neuro Endocrino Immunologia), riguardo alla connessione tra cervello ed intestino. Molto spesso dolori alla schiena possono essere causati da tensioni viscerali, causate da una alimentazione non adeguata: in questi casi si può fare tutta la ginnastica posturale che si vuole ma, se non si elimina la causa a monte, i risultati saranno sempre scadenti.
La postura inoltre influisce non solo sulla parte strutturale del nostro corpo, ma anche su quella mentale: una postura corretta può apportare dei benefici sul nostro stato psicologico. La postura può raccontare chi siamo: una persona con un importante atteggiamento cifotico molto probabilmente avrà un carattere introverso, potrebbe essere ansiosa e poco sicura si sè, al contrario una con le spalle indietro e petto in fuori potrebbe essere una persona estroversa e sicura di sè, che affronta le situazioni "di petto" e non si fa abbattere facilmente. Questo è solo un esempio ovviamente, per sottolineare che un'attenta valutazione posturale prevede la considerazione e l'approfondimento anche di questi aspetti da parte di professionisti in grado di comprendere anche elementi della sfera psicologica.
Le persone che tendono a fare poca attività fisica e che mantengono posizioni statiche per molto tempo come ad esempio stare seduti sul divano a guardare la tv per molte ore tutti i giorni per pigrizia, o persone alletatte a causa di una malattia vanno incontro, a livello strutturale, ad una maggiore degenerazione dei dischi intervertebrali, ad un'atrofia muscolare generale e più in particolare della muscolatura tonica e a livello psicologico tenderanno ad assumere atteggiamenti di "chiusura" nei confronti del mondo esterno. Più viene mantenuta questa condizione di "fissità posturale" e più sarà tortuoso il percorso di ripresa.
Come è possibile valutare la postura?
E' necessario rivolgersi ad un esperto del settore: in Italia il "Posturologo" non è una categoria codificata e la professione, tecnicamente, non esiste, ed è più corretto identificarlo come "Esperto in Posturologia", ovvero colui che ha frequentato un Corso di Specializzazione in Posturologia, specializzandosi nella materia. Attraverso un'analisi accurata si possono identificare le eventuali cause che provocano un'alterazione della postura ed insieme si può scegliere il percorso più adatto per poter migliorare la propria postura, che vorrà dire migliorare, di conseguenza, la propria funzionalità.
E' molto difficile valutare autonomamente la propria postura, poichè se è vero che alcuni atteggiamenti adattativi possono e dovrebbero essere migliorati, è altrettanto vero che non vale per tutte le situazioni: a volte infatti alcuni compensi sono funzionali a mantenere l'equilibrio psicofisico.
Come migliorare la postura?
Una collaborazione con una figura medica, nello specifico un Fisiatra, soprattutto nei casi di alterata fisiologia, può aiutare nell'impostazione di un percorso personalizzato di rieducazione posturale.
La ginnastica posturale è sicuramente una delle attività più conosciute e più adatte nello specifico a migliorare la propria postura attraverso l'esecuzione di esercizi specifici adattati sulla singola persona. In base alle specifiche esigenze si prevede un programma con esercizi di rinforzo del Sistema Tonico Posturale ed esercizi di stretching per migliorare la mobilità generale del corpo. Molto importanti sono anche gli esercizi di respirazione, attraverso i quali si può migliorare sia la respirazione che la mobilita toracica.
Oltre alla ginnastica posturale esistono anche altre attività che possono apportare dei benefici alla postura come ad esempio il Pilates, lo Yoga, il Feldenkrais, il Taijiquan, il Qi Gong, che aiutano a migliorare respirazione, coordinazione, percezione spaziale del corpo, propriocezione, mobilità articolare e flessibilità. Queste attività hanno inoltre la caratteristica peculiare di "lavorare" anche sull'aspetto mentale, attraverso tecniche di rilassamento.
Qualsiasi delle attività citate deve essere svolta da un professionista del settore, con una formazione certificata.
Conclusioni
Migliorare la postura è possibile ed è un passo fondamentale verso il miglioramento del proprio stato di salute.
Una postura corretta può aiutare a ridurre notevolmente l'insorgenza di problematiche osteo-articolari (es. precoce usura della cartilagine articolare), muscolari (es. tensioni muscolari, contratture) e dolori (es. dolori alle spalle, lombalgia, cervicallgia).
E' necessario sempre rivolgersi a professionisti esperti in modo da valutare correttamente ogni singolo caso ed impostare il miglior approccio possibile.
dott. Riccardo Mattia Capello
Laureato in Scienze Motorie e Sportive
Osteopata
Massofisioterapista
Esperto di Posturologia